Bienvenido Pérez! Miglior debutto per il nuovo corso tecnico dell’AcquaeSapone Unigross non poteva esserci: 2 a 4 al PalaLupi e classifica della serie A ribaltata. I nerazzurri del presidente Barbarossa soffrono, tremano, lottano e vincono. E sono di nuovo sulla cima del campionato.
Un primo tempo di sofferenza, con Mammarella decisivo, gli altri Nazionali italiani ancora annebbiati dalle delusioni slovene (Lima è assente, De Oliveira lascia il campo dopo 15’ per un taglio al volto) e i dettami del nuovo coach da mettere in pratica contro la diretta e più agguerrita rivale per i titoli stagionali. Ma alle difficoltà i nerazzurri rispondono stringendo i denti, affidandosi alle parate pazzesche del suo portiere e mettendo in campo i calibri di maggior esperienza: Bertoni, Coco, Lukaian e Jonas sono le certezze del tecnico spagnolo, che ha lavorato più tempo con loro durante l’Europeo e i risultati si vedono. Il gol lo firma Murilo, ma lo confezionano e infiocchettano prima Coco Wellington, il direttore d’orchestra, e poi Lukaian, un leone. Marin comanda nella parte centrale del primo tempo, specie quando entra Jesulito che spiazza un po’ i ragazzi di Pérez. Il coach nerazzurro ferma il gioco con un time-out per ribadire qualche concetto di fase difensiva. Le occasioni migliori le creano i padroni di casa, ma Jonas e compagni rispondono tutte le volte che ne hanno la possibilità, tenendo la partita in equilibrio. In pochi istanti, a 5’ dall’intervallo, De Oliveira commette quinto e sesto fallo in rapida sequenza, concedendo il tiro libero. Il Brocador batte la testa sul parquet e si procura un brutto taglio all’arcata sopraccigliare. Lascia il campo tra gli applausi sportivi del PalaLupi e viene trasportato per accertamenti all’ospedale di Cittadella. Dal dischetto intanto va Mello, che calcia fuori e spreca il jolly. Episodio che cambia l’inerzia del primo tempo. Al 16’30’’ Miarelli a terra con i piedi si salva sul piatto di Murilo, ribaltamento di fronte e Rafinha calcia sull’incrocio dei pali. A meno di 3’ dalla sirena, la premiata ditta Coco-Lukaian confeziona la palla per il vantaggio, servita su un piatto d’argento a capitan Murilo. Pérez dalla panchina applaude i suoi.
La ripresa si apre con il raddoppio di Lukaian che sfrutta un’indecisione di Blanco e di sinistro sfonda la porta di Miarelli. Vincere di 2 gol con 19’ da giocare sul campo dei veneti non basta per gestire. Jesulito trova l’1-2 dal limite con la deviazione che illude Mammarella e i Lupi tornano in vita. Passano pochi secondi e Honorio, servito da Taborda, firma il pari. Si ricomincia daccapo con 15’ da giocare.
Ma la nuova identità dei nerazzurri, che si vede a sprazzi com’è giusto che sia, regala momenti di spettacolo puro. Come l’assist di Coco Wellington per Jonas: stop di petto e tocco di destro nell’angolino. Cineteca. Le emozioni si susseguono: Coco su punizione sbatte sulla parte bassa della traversa, Tobe sbaglia a porta vuota la palla del pari Luparense. Gli episodi non sembrano voler dare una mano a Pérez: a metà tempo arriva il sesto fallo che costa il rosso a Bertoni. Tiro libero che Blanco calcia sul palo. Ora vanno difesi i 2’ d’inferiorità numerica con lo spauracchio dei falli.
Due minuti e mezzo finali contro Taborda portiere di movimento. Proprio l’argentino costringe Mammarella all’ennesima prodezza (aiutato dal palo e da Bocao), poi Rafinha si fa il più incredibile degli autogol per il 2 a 4 che a un minuto dalla fine significa: vittoria e primato.
LUPARENSE – ACQUAESAPONE UNIGROSS 2-4 (pt 0-1)
LUPARENSE: Miarelli, Blanco, Tobe, Duric, Lara, Pavanetto, Honorio, Jesulito, Rafinha, Leofreddi, Taborda, Mello. All. Marin.
ACQUAESAPONE UNIGROSS: Mammarella, Bordignon, Murilo, Calderolli, Lukaian, De Oliveira, Bocao, Bertoni, Coco Wellington, Jonas, Rocha, Mambella. All. Pérez.
ARBITRI: Di Resta (Roma 2), Micciulla (Roma 2), Raffaelli (Treviso), crono Tassinato (Padova).
MARCATORI: nel p.t. 17’44’’ Murilo (A); nel s.t. 1’06’’ Lukaian (A), 4’19’’ Jesulito (L), 5’07’’ Honorio (L), 7’59’’ Jonas (A), 19’ autorete di Rafinha (A).
NOTE: espulsi 10’24’’ Bertoni (A) per doppia ammonizione; ammoniti Bertoni (A), De Oliveira (A), Lara (L), Taborda (L).