Per i nerazzurri 2 risultati su 3, Pérez: “Contento del lavoro dell’andata, ci attende un’altra gara difficile”
Obiettivo semifinale. L’AcquaeSapone Unigross si presenta a Pesaro, domani pomeriggio (18 e 30, biglietti a 7 euro), dopo aver vinto gara-1 dei quarti di finale al PalaSantaFilomena, con due risultati su tre a favore per passare il turno e andare ad affrontare la vincente dello scontro Kaos – Real Rieti (reatini vittoriosi in gara-1 sul campo degli emiliani).
Il risultato fa sembrare la vittoria dell’andata (5-2) più semplice di quanto non lo sia stata sul parquet. La sfida tra coach spagnoli Pérez-Diaz, però, è stata molto livellata e lo sarà anche nel palazzetto marchigiano. Questa volta ai nerazzurri del presidente Barbarossa basterà non perdere per accedere alle semifinali scudetto.
“Abbiamo avuto molta difficoltà nella prima partita: la differenza nel gioco era importante, notevole, però non c’era differenza nel punteggio. E questo dà sempre delle possibilità agli avversari. Ma abbiamo fatto bene nel primo tempo, e ancora meglio nella ripresa, andando addirittura in svantaggio e rimontando”, dice Tino Pérez dopo la vittoria della prima battaglia dei quarti di finale dei play-off.
Per l’allenatore spagnolo giovedì scorso è arrivata la decima vittoria in quattordici partite ufficiali alla guida dei nerazzurri: sei in serie A, una in Coppa della Divisione, due in Coppa Italia e la prima negli spareggi scudetto.
Il Pesaro a Chieti era riuscito addirittura a portarsi in vantaggio nella ripresa, nei dieci minuti di sbandamento di Murilo e compagni: “Siamo una squadra che gioca per attaccare, fare gol, dare spettacolo. Loro sono stati bassi e hanno aspettato un nostro errore, cercando di chiudere i passaggi e approfittando. Così è più facile. Sono molto contento del lavoro dei miei giocatori perché non è stato facile mentalmente dover rimontare, andare avanti e ritrovare la tranquillità”, prosegue il 49enne allenatore di Toledo, che parte per il PalaFiera con tutto il roster a disposizione (Calderolli ha giocato nonostante la distorsione alla caviglia e stringerà di nuovo i denti).
Che Pesaro si aspetta nel ritorno, considerando che sarà costretto a vincere per non essere eliminato? “Penso che il Pesaro al ritorno sarà lo stesso di giovedì: difenderà nei suoi quindici, venti metri. Vorrà rubare palla per uscire in contropiede e approfittare di ogni nostro minimo errore su passaggi o su tiri ribattuti. Lo ha fatto a Chieti e ha quasi vinto, credo che terrà lo stesso atteggiamento anche in casa”.