“Lavorare con i giovani è sempre stata la mia grande passione”
New entry in casa della ex Acqua&Sapone Futsal: Michele Festa sarà l’allenatore della squadra Under 19 e il collaboratore tecnico di Saverio Palusci in serie A. Operazione conclusa nel fine settimana appena trascorso grazie alla profonda amicizia e alla collaborazione tra il ds Gabriele D’Egidio e il manager di mister Festa, Niko Gagliarde.
Per Festa è un po’ un ritorno alle origini, ovvero il mondo giovanile, un po’ una splendida prima volta, per quanto riguarda la serie A. L’allenatore originario di Napoli e ormai montesilvanese d’adozione è pronto a tuffarsi nella nuova avventura del futsal pescarese che scatterà ufficialmente nelle prossime settimane.
“Sono onorato di entrare a far parte di questa grande famiglia che rappresenterà il futsal abruzzese ai massimi livelli nazionali – ha detto l’allenatore – e darò il meglio di me per aiutare tutti a raggiungere i migliori risultati possibili. Allenare i giovani è la mia vita e sono davvero contento di poter guidare una Under 19 nazionale, campionato competitivo e stimolante. Ho già avuto un bellissimo confronto con mister Palusci, al quale darò la mia totale dedizione nel lavoro quotidiano e nella crescita dei ragazzi, con la speranza di metterli a disposizione anche della prima squadra in futuro”.
Festa negli ultimi anni ha allenato in C1 (Hatria e Centrostorico Montesilvano, in passato anche Unicentro, Silvi e altre, compresa la Femminile) e in B (Hatria e Real Dem), ma la sua storia sportiva parla di ventisei anni di campo quasi tutti dedicati ai ragazzi, vincendo anche un Best Award nel 2012/2013 per l’ottimo lavoro svolto nelle giovanili del Centrostorico. Tra le sue scoperte anche Zeru D’Isidoro, scovato dall’Inter e oggi alla Primavera del Como, e Danilo Marrazzo, che ha debuttato in serie A con l’Acqua&Sapone.
Una vita tra calcio e futsal per Festa, che ad inizio 2020 ha dovuto stoppare il pallone e superare un avversario pericolosissimo. Una malattia cardiaca che lo ha costretto a subire un trapianto di cuore al Sant’Orsola di Bologna. Non si è mai arreso ed eccolo oggi pronto per la sua prima volta in serie A. “E’ stato un momento difficile della mia vita – racconta – ma proprio la mentalità da uomo di sport e la grande voglia di tornare sui campi sono stati il motore per non arrendermi mai e lottare ogni giorno per poter superare tutto. Ai ragazzi insegnerò questo: a non mollare mai e combattere per i loro obiettivi”.