I nerazzurri di Pérez dominano a Rieti: 1 a 4, dopo quattro anni si torna a lottare per il titolo
L’AcquaeSapone Unigross torna a giocare per lo scudetto. L’1 a 4 sul campo di un indomito Rieti certifica la qualificazione dopo il successo in gara-1. I ragazzi di Don Tino Pèrez, autentico stregone del futsal, gonfiano il petto su una pista infuocata, caricati anche dal sostegno di una folta delegazione nerazzurra sugli spalti. Fisico, nervi saldi, concentrazione, solidità tattica d’altra categoria: così l’allenatore spagnolo riconsegna, dopo la Coppa Italia, anche una chance per lottare per il titolo, dopo la prima volta andata male nel 2014.
Bellarte recupera tutti gli acciaccati e si presenta con il roster al completo per la partita della vita. Il Real può solo vincere e ha preparato la partita sulla foga agonistica, in campo e sugli spalti.
Che primo tempo!
La prima palla del match è per Lima, che di destro al volo sfiora il palo.
Sul parquet la tensione si taglia a fette: dopo 2’ già due gialli da sventolare per Galante, unico modo di spegnere i fuochi. Su un fallo di Joaozinho su Murilo lanciato in porta, Pérez chiama time-out e ripassa lo schema. Quello giusto, perché Bertoni approfitta del movimento dei compagni e calcia forte in porta, beffando Garcia Pereira. Nerazzurri in vantaggio. Il Rieti si gioca dopo quasi 6’ la carta Nicolodi: tocca all’eroe dei quarti rilanciare i reatini. Con lui il gioco dei padroni di casa è comunque più incisivo.
La prima parata di Mammarella arriva all’8’, ed è magica: salva su Joaozinho lanciato in solitudine verso la porta. Sul ribaltamento, Murilo trova il palo a dire no al raddoppio. Ma la scintilla del capitano riaccende i nerazzurri, che chiudono la squadra di casa in una frazione di gara tremenda tra l’8’ e il 9’: Bocao firma il bis con un tocco morbido d’esterno. All’11’ Lukaian si gira sul destro dal limite e Pereira esalta i suoi riflessi parando con un piede.
Il Rieti va a fiammate, impossibile tenere sempre premuto l’acceleratore contro lo straripante atteggiamento di Murilo e compagni. A 5’ dalla fine, i padroni di casa hanno anche cinque falli sul groppone da gestire. Il palo di Calderolli sul tap in di ginocchio da pochi centimetri è un altro spavento per il PalaMalfatti, che continua a cantare con grande generosità. Garcia Pereira esce spesso nel finale a fare il quinto di movimento, ma un paio di parate di Mammarella smorzano la reazione rossoblu.
Ripresa di sofferenza, poi la festa.
Il ruggito dei leoni del presidente Barbarossa ad inizio secondo tempo è una mazzata per i laziali: la volèe di Jonas è da cineteca a conclusione di un’azione martellante davanti alla porta di Pereira. Il triplo vantaggio addormenta un po’ i nerazzurri, che nel tentativo di abbassare i ritmi concedono all’ex Caetano l’1-3 dopo 4’ (spinge in rete sulla linea una palla vagante).
Murilo potrebbe chiuderla qualche minuto dopo, ma trova ancora Pereira in spaccata sul suo rasoterra. Visto che c’è ancora speranza, e che il pubblico di casa non molla, Bellarte ordina al portiere di andare a giocare nella metà campo avversaria. A metà tempo il momento di massima pressione della squadra di casa, Mammarella con una parata da marziano respinge l’urlo del PalaMalfatti. A 8’ e mezzo dalla sirena, Pérez chiama un time out per allentare la pressione del 5 contro 4 reatino. Ma c’è ancora da lottare. A 7’ dalla fine, diventa Paulinho il portiere di movimento al posto di Pereira. Poi tocca a Schininà, ma la manovra non scalfisca l’organizzazione difensiva del coach spagnolo. Che resiste, anzi insiste: nel finale Lima ci mette il punto esclamativo. Poi al palazzetto di Rieti è solo festa nerazzurra con gli 80 tifosi in delirio nel loro settore assieme ai neofinalisti.
REAL RIETI – ACQUAESAPONE UNIGROSS 1-4 (p.t. 0-2)
REAL RIETI: Garcia Pereira, Paulinho, Esposito, Corsini, Schininà, Joaozinho, Betao, Caetano, Romano, Nicolodi, Lupinella, Rafinha. All. Bellarte.
ACQUAESAPONE UNIGROSS: Mammarella, Lima, Bordignon, Murilo, Calderolli, Lukaian, De Oliveira, Bocao, Bertoni, Coco Wellington, Jonas, Casassa. All. Pérez.
ARBITRI: Galante di Ancona, Davì di Bologna, Tariciotti di Ciampino, crono Carradori di Roma1.
MARCATORI: nel p.t. 2’40’’ Bertoni (A), 8’45’’ Bocao (A); nel s.t. 2’45’’ Jonas (A), 4’ Caetano (RR), 18’20’’ Lima (A).
NOTE: spettatori 800 circa con rappresentanza abruzzese; ammoniti De Oliveira (A), Joaozinho (RR), Caetano (RR).