Va in archivio l’anno del Triplete, da domani si guarda al futuro. Per costruire nuovi successi
“Passo dopo passo. Non conosco altra maniera per raggiungere i successi”.
Proprio come Michael Jordan, la nostra storia si è fatta un passo alla volta. Di anno in anno, di persona in persona, di successo in successo. Il tutto e subito non ha fatto mai parte della filosofia della nostra società.
Da vent’anni va così, è il pensiero su cui si fonda il successo imprenditoriale dei nostri presidenti, della famiglia Barbarossa, fiore all’occhiello dello sport italiano e abruzzese e dell’economia della nostra regione.
Un mattoncino dopo l’altro siamo arrivati qui: alle ultime ore di questo 2018 che nessuno, davvero nessuno, tra le persone che hanno lavorato e lavorano per la nostra maglia, potrà mai dimenticare.
Vincere tre titoli su quattro a disposizione in Italia, dominare la scena per un anno intero, sfiorare l’impresa in Europa, essere al top anche per gli addetti ai lavori dello sport abruzzese (siamo secondi nella classifica dello Sportivo dell’anno stilata dal quotidiano Il Centro), avere il 4° Miglior portiere del mondo e il 5° Miglior allenatore del pianeta (oggi pubblicate le classifiche degli Umbro Futsal Awards). E non dimentichiamoci dello Scudetto degli Allievi di Junior, il secondo della storia del nostro settore giovanile.
Beh, a tutto questo clamore forse non eravamo nemmeno abituati, dopo anni di vittorie guadagnate come fanno le formichine, mettendo insieme una mollica alla volta.
Invece l’abbiamo fatto davvero. Tutti insieme. Come sempre. Tino Pérez ci ha messo la sua esperienza internazionale dallo scorso gennaio. Lo staff si è affidato a lui, la squadra ne ha riconosciuto le capacità umane, tecniche e tattiche, la leadership indiscussa. La società ha fatto il massimo: roster di prima scelta, impegno quotidiano, gestione amministrativa impeccabile. Quando si usa la parola “modello”, non si può non immaginare quello che accade dentro le nostre mura ogni giorno. E come una famiglia, abbiamo i nostri pregi e i nostri difetti. Non abbiamo mica pura di riconoscerlo… E’ da lì che ogni giorno partiamo per migliorarci!
Come? Condividiamo una politica, una visione, un’ideale: vincere è importante, è fondamentale, ma non è l’unica cosa che conta. Conta guardare all’orizzonte con entusiasmo sempre nuovo e rinnovato, conta crescere, lavorare, essere umili, avere fame. Ogni giorno. Anche dopo un 2018 come questo che se ne va, in cui è stato toccato il cielo.
A questo anno diciamo grazie, con il cuore. Ma tra poche ore saremo nel 2019 e tutto diventerà storia, ricordo, emozione.
E una pagina bianca, quella del nuovo anno, sarà a nostra disposizione per continuare a ottenere successi. Passo dopo passo, come Michael Jordan.