Bellarte, Nicolodi, Calderolli e Jesulito hanno giocato per i reatini in passato
Arriva il Real Rieti primo della classe, gli ex dell’Acqua&Sapone Unigross scaldano i motori per una partita speciale. Domani pomeriggio alle 18:30 al Palarigopiano (ingresso gratuito, diretta streaming sulla pagina Facebook PMGSport Futsal) un’altra grande sfida ad alta quota della serie A. Arbitrano Davì di Bologna, Colombin di Bassano del Grappa, crono Di Filippo di Teramo.
La squadra del presidente Barbarossa ospita i reatini che, dopo il secondo cambio in panchina in otto giornate (prima Duda, poi Miki, ora il duo Cundari-Jeffe), sono comunque in vetta a pari punti con l’Italservice Pesaro, che questa settimana è ferma per l’impegno in Champions League nell’Elite Round. Amarantocelesti senza lo squalificato Ramon.
I nerazzurri vogliono ribaltare l’attuale gerarchia in classifica riportandosi avanti. Sono quattro i protagonisti che hanno un passato con la maglia amarantoceleste del Real: il coach Bellarte, sulla panca dei laziali nel 2017/2018 (sconfitto in semifinale scudetto dai nerazzurri di Pérez), Nicolodi, arrivato l’estate scorsa, Calderolli, passato qualche anno fa a Rieti, e Jesulito, metà stagione nel 2017 nel club di Pietropaoli.
Proprio il folletto andaluso, dalla scorsa estate all’Acqua&Sapone, presenta la partitissima che arriva a poche ore dal suo 30° compleanno. “Non è la prima volta da ex contro il Real, anche se i precedenti sono solo in amichevole – dice il laterale spagnolo – . Mi sono trovato benissimo a Rieti, con tutti, dal presidente Pietropaoli a tutto lo staff. Sono andato via conservando buoni rapporti, ma quell’anno arrivò la chiamata della Luparense e insieme decidemmo per il mio trasferimento in Veneto”.
La partita sarà un altro spettacolo da gustare per il pubblico, dopo l’ultimo 7 a 7 conquistato in Basilicata contro il Signor Prestito e la vittoria roboante in casa contro il Pesaro: “Sarà durissima contro il Rieti, loro sono una grande squadra, e sono primi in classifica con il Pesaro. Loro sono forti, con giocatori temibili, che stanno vincendo tanto, come Jelovcic, che è stato con me anche a Napoli l’anno scorso. Ma noi dobbiamo vincere sempre nel nostro palazzetto, e davanti al nostro pubblico, senza guardare il nome dell’avversario”.