Decisivo Lukaian nel finale, sabato sera c’è la Feldi Eboli
C’è voluta la zampata della Bestia nel momento più difficile della partita per piegare la resistenza tenace della Came Dosson (2-1) e staccare il biglietto per la semifinale di Coppa Italia di sabato sera contro la Felbi Eboli.
Un buon primo tempo per i nerazzurri, che giocano pazienti e autoritari cercando di andare a pizzicare la porta dei veneti, più sornioni che aggressivi nell’approccio alla gara. Le occasioni non mancano. Almeno quattro quelle più nitide prima del meritato vantaggio: al 4’ Coco Wellington, appena entrato, scalda le mani di Pietrangelo con il suo sinistro, e al 9’ Lukaian manda in orbita Murilo, che esplode il sinistro ma colpisce in pieno Pietrangelo. Il portiere pescarese attento anche sulla punizione di Rafinha all’11’ e su quella di Dudu al 15’.
Rocha vede i suoi in difficoltà da parecchi minuti, e con il carico di cinque falli, così se la gioca nei 2’ finali della prima frazione con Grippi portiere di movimento. Una mossa maldestra, che porta al vantaggio di Coco Wellington ad un minuto dalla pausa: il direttore d’orchestra di testa devia in porta l’assist istantaneo di Calderolli, mentre Grippi e Pietrangelo si ritrovano a metà strada invertendosi il ruolo.
Il vantaggio è minimo e il secondo tempo un lunghissimo e irto percorso verso il successo. Serve il massimo sforzo. Serve il meglio in ogni giocata. Perché la Came resta sempre la terza forza della serie A e ha i numeri per ribaltarla. Nei primi minuti della ripresa, la squadra di Rocha alza la pressione e si butta alla ricerca del tiro e della profondità. Al 9’ trema il palo della porta di Ricordi sul tiro ravvicinato di Vieira a chiudere una punizione dal limite. Si entra nell’ultimo quarto e il tema non cambia. Nerazzurri troppo schiacciati e pari inevitabile. Lo firma Azzoni raccogliendo un pallone moribondo al limite dell’area a 8’ dalla sirena finale. Si ricomincia.
Rocha incolla Belsito a Gui nel finale per un duello d’altri tempi. La Came si rannicchia bene davanti alla sua area quando non ha il pallone e trovare lo spiraglio non è affatto semplice. Soprattutto con il cronometro che corre verso il 40’ e rende il pallone incandescente. Ci vuole personalità e spessore adesso. E anche la lucida follia di Lukaian, che a 1’ e spiccioli dalla fine riesce a perforare Pietrangelo con un tocco di punta. Ugherani in maglia da portieri è la mossa disperata dei veneti. Ma Ricordi e compagni chiudono bottega. E’ tempo di pensare alla semifinale di sabato sera (20:45, Raisport) contro la Feldi Eboli. L’altra partita del tabellone è Pesaro-Lido di Ostia, in programma sabato pomeriggio. Domenica la finalissima.
ACQUA&SAPONE UNIGROSS – CAME DOSSON 2-1 (p.t. 1-0)
ACQUA&SAPONE UNIGROSS Ricordi, Fusari, Murilo, Calderolli, Lukaian; Fior, Marrazzo, Coco Wellington, Gui, Rafinha, Dudu, Zappacosta, Trentin, Cornacchia. All. Scarpitti.
CAME DOSSON Pietrangelo, Belsito, Vieira, Grippi, Schiochet; Ditano, Azzoni, Dener, Ugherani, Giuliato, Juanfran, Bertoni, Ronzani, Espindola. All. Rocha.
ARBITRI Davì di Bologna e Falcone di Foggia, Cursi di Jesi, crono Filannino di Jesi.
MARCATORI nel p.t. 18’30’’ Coco Wellington (A); nel s.t. 11’42’’ Azzoni (C), 18’20’’ Lukaian (A).
NOTE ammoniti Trentin (A), Murilo (A), Belsito (C).