Si gioca la 3a di ritorno al Palarigopiano: “E’ sempre una partita speciale”
Quando dall’altra parte c’è il CMB, per Fausto Scarpitti è sempre una partita speciale. Domani sera il tecnico molisano riceverà al Palarigopiano (ore 20, diretta tv su Rete8Sport) la sua ex squadra e l’effetto sarà sempre particolare. Ma mai come all’andata, quando per la prima volta si è presentato con la divisa avversaria dell’Acqua&Sapone. “Sicuramente è una partita diversa dalle altre, per me, a livello personale – dice alla vigilia Scarpitti – . Il CMB per me ha rappresentato molto umanamente e sportivamente. Non sarà come andare giù in Basilicata, l’emozione è alle spalle e sono concentrato su quello che sto facendo con l’Acqua&Sapone Unigross. L’amarcord l’abbiamo già fatto a Matera”.
Nerazzurri senza Mammarella, infortunato alla caviglia sinistra, e con uno tra Mambella e Fior tra i pali. Assente per squalifica l’ex Fusari, al suo posto prima apparizione stagionale per Zappacosta. Dubbio Calderolli, con Trentin e Rafinha che scalpitano dopo aver saltato la gara di sabato scorso a Roma. Dall’altra parte, un CMB degli ex Nitti, Cesaroni e Rocha lanciato al sesto posto dai campioni sempreverdi Wilde e Neto. Il pivot è già una stella della serie A con 18 gol. “Wilde non è una sorpresa perché sappiamo tutti che giocatore è, ma la sorpresa è la tenuta fisica, la voglia e l’umiltà che sta dimostrando in questo campionato. E’ il vero trascinatore della squadra. Con Neto la società ha fatto un’ottima operazione perché nelle ultime due partite, con lui in campo, il Cmb è diverso: più equilibrato in difesa, ha più esperienza e secondo me darà fastidio contro di noi e anche nella parte finale di stagione, play-off compresi”.
Settimana di autocritica, riflessione e apprendimento in casa della capolista della serie A, dopo la vittoria sofferta sul campo dell’Aniene con sei gol subiti. “In generale non sono contento di aver preso sei gol – chiude Scarpitti – . Abbiamo analizzato bene la partita di sabato scorso, in ogni dettaglio. Abbiamo fatto autocritica tutti quanti. Ci possono stare dei cali di tensione nella partita, è normale. Ma non va bene quando hai la possibilità di uccidere una gara, non farlo. E’ capitato due volte contro l’Aniene. La squadra finora ha sempre dimostrato di imparare anche dalle situazioni non positive, spero sia così anche dopo la partita di sabato scorso”.