Dopo le vittorie di Cipro, Bertoni e Casciano raccontano le loro emozioni nel Main Round
Venerdì prossimo, alle 14 a Nyon, l’AcquaeSapone Unigross conoscerà i nomi delle sue tre avversarie nell’Elite Round di Champions League (e la sede del girone) che si giocherà dal 13 al 18 novembre prossimi.
Rientrata ieri da Cipro, la squadra del presidente Barbarossa si gode le performance di Nicosia (tre vittorie su tre, 18 gol fatti, 3 subiti) contro Uddevalla, Mostar e Apoel, ma pensa già al futuro.
Questa settimana si saprà tutto della prossima tappa europea, nel frattempo Mammarella e compagni dovranno tornare a lavorare per la terza giornata di serie A, in programma sabato prossimo al PalaSantaFilomena (ore 18 e 30) contro la Came Dosson.
Restando in tema Champions, finora hanno presentato ufficialmente la candidatura ad ospitare l’ultimo girone eliminatorio prima delle Final Four due big europee: Barcellona e Sporting Lisbona, entrambe seconde nei rispettivi gironi del Path A del Main Round, quello riservato alle teste di serie del ranking Uefa.
Le avversarie? Arrivando dal Path B del Main Round, i nerazzurri saranno i quarti del proprio gruppo. Questo significa che all’Elite Round troveranno una delle prime del Path A, una delle seconde e una delle terze.
Andando con ordine: le prime sono Inter Movistar, Benfica, Ugra Gazprom e Kairat Almaty. I giganti del futsal europeo. Le seconde: Barcellona, Sporting Lisbona, i cechi del Chrudium e gli sloveni del Dobovec. Le terze: i belgi dell’Halle-Gooik, i serbi dell’Ekonomac, i bielorussi del Lida e i russi del Sibiryak. Prime e seconde dei gironi del Main Round non potranno essere inserite di nuovo nello stesso gruppo (esempio: Barcellona e Benfica, Sporting e Kairat).
Il destino è ancora tutto da scrivere, quindi, ed è legato alle urne di Nyon: evitare le star spagnole e portoghesi non sarà facile, ma potrebbe anche accadere.
A 37 anni, il clima del futsal europeo ha fatto emozionare anche un colosso come Edgar Bertoni, undici finali scudetto in carriera. Ci ha messo tre partite per trovare un gol e celebrare al meglio qualificazione e ritorno sul palcoscenico Uefa:
“Per me è stata una bella esperienza – dice il laterale italo brasiliano – , insieme alla squadra abbiamo fatto un bel lavoro e raggiunto un obiettivo importante per noi e per la società. Tanti anni fa ho giocato la Champions con la Marca, quasi non ricordo più quelle partite. Aver segnato e aiutato i miei compagni a Cipro è stato bello. Queste partite sono particolari, non capita spesso di giocarle. Dopo aver vinto tanti scudetti, non ho potuto giocare molte volte in Europa. Eravamo un po’ tesi perché andare in campo con la pressione di dover vincere ad ogni costo non è facile. Alla fine abbiamo dato il meglio nel Main Round e siamo con merito tra le prime sedici d’Europa”.
Diversa, ma ugualmente fortissima, l’emozione di Isaia Casciano, 19 anni, pescarese doc, al debutto sabato scorso contro l’Apoel: finora il giovane under nerazzurro aveva giocato e segnato in Coppa della Divisione, ma non ha ancora calcato i parquet della serie A.
Per lui 4’ in campo contro i ciprioti: “Quando il mister mi ha detto di entrare non ho capito più nulla, un’emozione fortissima. Non me l’aspettavo. Ma devo ringraziare Pérez perché crede in noi ragazzi più giovani, e anche capitan Murilo, che ha sempre tanti consigli ed è un esempio in allenamento per noi. L’esordio in serie A? Arriverà, io devo solo continuare a lavorare duro ogni giorno”.