L’ex Coco Wellington prezioso in Veneto: “Ringrazio la squadra per aver ribaltato la seconda partita”
La cornice stupefacente di un Pala Giovanni Paolo II esaurito in ogni ordine di posto si prepara ad accogliere domani sera l’AcquaeSapone Unigross (con capitan Murilo recuperato) e la Luparense per il grande spettacolo della terza finale scudetto.
Fischio d’inizio alle 20 e 45, diretta su Fox Sports (canale 204 di Sky) e differita dalle 22.45 sul sito Pmg Sport. Arbitrano Ruggiero Chiariello (Barletta), Rocco Morabito (Vercelli) e Giovanni Zannola (Ostia Lido), crono Andrea Campi (Ciampino).
Impossibile soddisfare le 5000 richieste di tagliandi ricevute da tutta Italia. “Siamo molto dispiaciuti per le persone rimaste fuori dall’evento, ma confidiamo in loro per il calore che ci dimostreranno anche tifando davanti alla tv”.
Per quanto riguarda gara4, in programma mercoledì 6 giugno alle 20 e 15, la distribuzione dei biglietti avverrà solo nella seguente modalità: domani, 5 giugno, dalle ore 15 alle 19, davanti all’ingresso A del Pala Giovanni Paolo II.
MURILO C’E’
Sul campo, tocca a Tino Pérez preparare la prima delle due battaglie di Pescara: la vittoria ai rigori di Bassano ha pareggiato la serie e messo Mammarella e compagni nella condizione di giocarsi il titolo in casa nelle prossime due gare al Pala Giovanni Paolo II.
Chi vincerà domani andrà avanti 2-1 nella serie e avrà il primo match point mercoledì sera. In caso di 2 a 2, lunedì 11 giugno si tornerebbe in Veneto per l’ultima e decisiva sfida di gara5.
L’occasione di domani sera è davvero importante e la squadra nerazzurra si prepara al meglio nell’impianto pescarese, rimesso a nuovo dal club negli ultimi giorni con ingenti lavori di allestimento. Il coach spagnolo recupererà capitan Murilo, dopo lo spavento in gara3 (distorsione) che per fortuna non ne condizionerà la presenza sul parquet.
COCO EX DI LUSSO
Uno dei grandi ex Coco Wellington, esperto in finali e un anno fa campione d’Italia con i Lupi, nelle due gare in terra veneta è stato prezioso per tenere a galla la squadra nei momenti più delicati e segnando uno dei calci di rigore sotto la curva dei suoi vecchi tifosi:
“L’anno scorso finirono tre finali su quattro ai rigori. Ci sta in queste partite in cui si gioca a viso aperto, non si tira mai indietro la gamba e non ci si risparmia. La Luparense è una squadra abituata ad arrivare, a giocare queste battagliee. Noi dobbiamo abituarci e dobbiamo correggere certi errori, non possiamo sempre essere costretti a rimontare. Comunque faccio i complimenti ai miei compagni per aver ribaltato la partita a Bassano. Abbiamo vinto ai rigori, ma abbiamo meritato. Il mio rigore? Era un momento difficile, lì ci vogliono attributi e io non mi tiro mai indietro: il nostro lavoro richiede anche di essere lucidi nei momenti difficili. Mercoledì scorso abbiamo segnato tutti gol voluti e costruiti, anche se alla fine l’abbiamo spuntata solo dal dischetto. Le finali sono così, non c’è niente di scontato”.