Emozionato come quel primo giorno di quattordici anni fa, quando entrò per la prima volta in un palazzetto con la divisa dell’Acqua&Sapone. Capitan Murilo si gode il ritorno alla normalità, seppur condizionata dalle tante norme di sicurezza da rispettare previste dal protocollo sanitario.
Sei mesi dopo, è tornato sul parquet per calciare il pallone, aiutare i compagni, vecchi e nuovi, e condividere risate e tensioni con tutti. In poche parole: vivere di futsal. Sono queste le sensazioni da pelle d’oca di questi primi giorni di lavoro al Palarigopiano per il giocatore simbolo del club della famiglia Barbarossa, 31 anni, nato a San Paolo ma con chiare origini italiane e da qualche mese diventato papà della piccola Olivia.
“Da marzo ad oggi senza poter lavorare, e praticare il nostro sport, è stato un incubo. I giorni non passavano mai. Ci siamo allenati, certo, ma all’aperto o in casa, senza toccare il pallone. Era un altro sport, non futsal. Abbiamo sofferto tutti, abbiamo anche avuto paura per colpa di questo maledetto virus. Ma ora piano piano torniamo alla normalità, prendendo tutte le precauzioni necessarie. Rientrare nello spogliatoio, qualche giorno fa, è stato emozionante. Bellissimo. Siamo tutti felici e carichi, non vediamo l’ora di giocare le partite vere, da tre punti”, le parole di Murilo prima di entrare in campo per il sesto giorno di allenamenti.
L’Acqua&Sapone Unigross gli ha costruito intorno un roster forte e completo, affidato ad un tecnico, Scarpitti, che sta già dimostrando la sua preparazione e la sua fame di successi. “Si riparte con gli stimoli giusti, con una squadra rinnovata e ricca di tante qualità: talento, esperienza, cattiveria agonistica, ambizione. I nuovi? Senza nominare i singoli, dico solo che sono tutti giocatori importanti a livello internazionale e, insieme a noi che siamo lo zoccolo duro del roster, ci faranno compiere il salto di qualità”.
Il primo test è in programma venerdì 18 settembre sul campo del Futsal Cobà alle 17. Mancherà Alen Fetić, che la prossima settimana sarà impegnato con la Nazionale slovena a Lubiana per due amichevoli contro la Serbia.