Con il trofeo di ieri, sono sei i titoli di prima squadra, due quelli giovanili: record nel futsal abruzzese
Sei titoli nazionali in nove stagioni di serie A, più due a livello giovanile. L’AcquaeSapone Unigross da oggi è il club più titolato della storia del calcio a cinque abruzzese.
Il bis in Supercoppa italiana (la prima volta nel 2014) arriva a chiusura di un 2018 pazzesco per la squadra della famiglia Barbarossa, che dopo scudetto e Coppa Italia conquista il triplete riuscito nella storia italiana solo a Prato (2002) e Luparense (2008).
La finale contro il Napoli al PalaSantaFilomena è stato l’ennesimo trionfo dell’era Pérez, iniziata solo dieci mesi fa.
“Il merito è del collettivo – ha detto il coach di Toledo dopo la partita – , sono onorato di lavorare con ognuno dei membri di questa società e di questa squadra. E’ un orgoglio per me allenare professionisti come questi. Il Napoli è stato un avversario difficile, al quale vanno i miei complimenti sinceri, ma i più grandi complimenti vanno ai miei ragazzi, che sono stati immensi. Hanno saputo tenere alto il livello di concentrazione e di agonismo in questi mesi, dalla Coppa Italia dello scorso marzo ad oggi”. Curiosità: prima della finale, Pérez ha passato il prepartita davanti ad un caffè con il tecnico rivale David Marin, al quale è legato da lunga e profonda amicizia. Segno di fair play e stile che il coach ha trasmesso anche alla squadra sul parquet.
Il presidente Enio Barbarossa e il figlio Nando, vere anime del club, hanno conquistato l’ennesimo trofeo della storia, questa volta davanti al pubblico abruzzese: “Eravamo delusi dopo l’eliminazione dalla Champions, puntavamo ad entrare tra le prime quattro e l’obiettivo, che era alla nostra portata, ci è scappato. E’ giusto che vincessimo noi questa Supercoppa, il Napoli era arrivato da semifinalista di Coppa Italia, meritavamo questo titolo e la squadra è stata brava a non farselo scappare. E’ bellissimo vincere, soprattutto se le finali sono partite belle e corrette come questa contro il Napoli. E sottolineiamo la grande prestazione di Cuzzolino, un giocatore formidabile che stavamo aspettando ai suoi livelli: ha deciso la finale con una partita da vero campione. Bentornato!”.
Proprio il fuoriclasse argentino, premiato a fine gara come Migliore in campo della finale, si è liberato di un peso e a fine gara è corso ad abbracciare la moglie Silvia e i suoi bambini: “Non è stato facile per me l’inserimento in questa nuova squadra, già rodata e lanciata da una stagione fantastica come quella passata. Nuovi metodi, nuovi ritmi. Ma il lavoro paga sempre, sono felice di aver vinto questo trofeo, spero di continuare così: di vincere non ci si stufa mai e ci si mantiene più giovani”, scherza il campione del mondo in carica.
La bacheca nerazzurra cresce, ma l’ennesimo trofeo non rappresenta un punto d’arrivo per l’AcquaeSapone Unigross: “E’ stata una serata magica, davanti al nostro pubblico, a conclusione di un anno indimenticabile. Ma non finisce qui: non ci fermeremo a questo triplete…”, chiude la festa l’a.d. Tony Colatriano, che ha poi ricevuto squadra, staff e famiglie al ristorante Il Pescheto per una lunga notte di festeggiamenti.